Consente, infatti, di mantenere sotto controllo l’infiammazione delle vie aeree e di ridurre il declino della funzionalità respiratoria.
Tutto questo si traduce per la persona con malattia respiratoria cronica in qualità di vita: vive meglio, più a lungo e con maggiore autonomia.
Fortunatamente, la tecnologia moderna offre strumenti sempre più avanzati e accessibili per monitorare la salute respiratoria anche fuori dall'ambiente ospedaliero e strettamente clinico-assistenziale: i dispositivi portatili per il monitoraggio del respiro.
Questi strumenti, compatti e facili da usare, permettono a pazienti e medici di avere un quadro più chiaro e in tempo reale della funzione polmonare, contribuendo a una gestione più efficace della malattia respiratoria.
Quali sono i dispositivi più comuni?
Saturimetro (pulsossimetro) da dito
È uno strumento, non invasivo, che misura la saturazione di ossigeno nel sangue (SpO2) e la frequenza cardiaca. Un calo della SpO2 infatti può essere un segnale di allarme. È particolarmente utile per chi soffre di BPCO o in caso di riacutizzazioni asmatiche.
Misuratore di picco di flusso (peak flow meter)
Si tratta di un dispositivo portatile che misura la velocità massima con cui l'aria può essere espirata dai polmoni dopo un'inspirazione profonda. È uno strumento fondamentale per le persone con Asma. Permette di monitorare la funzione polmonare nel tempo, identificare peggioramenti prima che i sintomi diventino gravi e valutare l'efficacia della terapia. Spesso viene utilizzato con un "diario del picco di flusso" per tracciare le misurazioni.
Spirometri portatili
Sono versioni per uso domiciliare più semplici e compatte degli spirometri usati in ambulatorio. Possono misurare parametri della funzione polmonare rispetto al solo picco di flusso, permettendo una valutazione più completa e precoce di eventuali cambiamenti. Alcuni modelli si connettono a smartphone per la registrazione e condivisione dei dati con il proprio medico curante o Centro pneumologico di riferimento.
Quali sono i vantaggi del monitoraggio portatile?
Innanzitutto, consentono alle persone con malattia respiratoria cronica di avere un ruolo più attivo nella gestione della propria salute, aumentando così la consapevolezza sulla propria condizione e stile di vita.
Inoltre, aiutano a identificare i cambiamenti nella funzione polmonare o una diminuzione dei livelli di ossigeno prima che i sintomi diventino gravi, permettendo un intervento tempestivo.
Infine, rappresentano un tassello importante nella comunicazione con il proprio medico curante o specialista data la condivisione delle informazioni tratte dal monitoraggio che permettono l'aggiustamento della terapia e la pianificazione del trattamento per una aderenza sempre maggiore.
Ultimo vantaggio, ma non meno importante, è rappresentato dalla tranquillità in viaggio. Come menzionato nel nostro precedente articolo, avere questi dispositivi a portata di mano offre maggiore sicurezza e serenità anche quando si è lontani da casa.
La Redazione