L’Associazione Pazienti BPCO e altre patologie respiratorie, per voce del suo presidente Salvatore D’Antonio, ha rivolto un appello al Ministro della Salute, Prof. Orazio Schillaci, affinché venga adottata una decisione chiara in merito all’inserimento della vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale (RSV) nei protocolli destinati ai pazienti affetti da malattie respiratorie croniche.
Il sollecito arriva alla luce della recente pubblicazione sulla rivista Respiration dell’articolo “Vaccination strategies in respiratory diseases: recommendations from AIPO-ITS/ETS, SIMIT, SIP/IRS and SItI”, frutto della collaborazione tra le principali Società Scientifiche italiane in ambito pneumologico, infettivologico e igienistico.
Il documento propone raccomandazioni cliniche basate sulle più aggiornate evidenze scientifiche per un approccio vaccinale integrato nei pazienti con patologie respiratorie croniche.
Tra le vaccinazioni ritenute prioritarie figurano quelle contro influenza, SARS-CoV-2, pneumococco, RSV e virus della varicella-zoster. In particolare, si evidenzia come le immunizzazioni contro RSV e herpes zoster siano già parte delle linee guida internazionali per i soggetti a rischio.
Il documento sottolinea che, nei pazienti affetti da BPCO, asma, bronchiettasie, malattie interstiziali, neoplasie polmonari o condizioni di immunosoppressione, la vaccinazione rappresenta un pilastro fondamentale per la prevenzione delle riacutizzazioni, la stabilizzazione della funzionalità polmonare, la riduzione delle ospedalizzazioni e, in ultima analisi, della mortalità.
“Confidiamo in una risposta tempestiva da parte del Ministero,” ha dichiarato D’Antonio, “affinché anche l’Italia possa allinearsi pienamente alle raccomandazioni scientifiche internazionali, garantendo ai pazienti fragili la protezione che meritano.”