In preparazione della Giornata Mondiale senza tabacco 2025, occasione per fare il punto sulla condizione in Italia, qui trovate i dati del Rapporto sul consumo di tabacco.
I progressi nella riduzione del consumo di tabacco sono un indicatore chiave per misurare gli sforzi dei paesi per attuare la Convenzione quadro dell'OMS per la lotta al tabagismo – obiettivo 3.a nell'ambito dell'agenda degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. I paesi hanno adottato questo indicatore per segnalare i progressi compiuti anche verso l'obiettivo di riduzione del tabacco nell'ambito del Piano d'azione globale per la prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili 2013-2020 e dell'obiettivo di triplo miliardi del Programma di lavoro globale dell'OMS. Questo rapporto presenta le stime dell'OMS sulla prevalenza del consumo di tabacco per il 2022, il numero di consumatori e le tendenze previste fino al 2030. Le stime sono a livello globale, regionale e nazionale.

Tra i fattori di rischio che concorrono maggiormente alla perdita di anni vita in buona salute un posto di primo piano spetta sicuramente al fumo di tabacco, riconosciuto dall’Organizzazione 
Mondiale della Sanità (OMS) come uno dei più gravi problemi di salute pubblica al mondo. 
Per l’OMS il consumo di tabacco è una delle principali cause di morte prevenibili al mondo ed è un importante fattore di rischio prevenibile di malattie non trasmissibili come cancro, malattie 
polmonari e cardiache. Più di 8 milioni di persone ogni anno muoiono a causa del consumo diretto di tabacco; anche l’esposizione al fumo passivo è dannosa per la salute, causando annualmente circa 
1,2 milioni di morti nel mondo. 
Ecco perchè si celebra ogni anno la Giornata Mondiale senza Tabacco, evidenziando i rischi per la salute associati al consumo di tabacco e sostenendo politiche efficaci per ridurre il consumo di tabacco.


Rapporto